Lettura dell'opera

Lettura dell'opera

giovedì 29 ottobre 2015

Come a cavallo di un manico di scopa

  L'inizio scuola media segna il passaggio dall'età infantile a quella adolescenziale. L'inizio di un nuovo modo più maturo di percepire il mondo si lega a questo passaggio.
  Ma abbandonare del tutto la creatività ludica nell'interpretare le cose è un errore perché significa perdere un punto di vista importante per osservarle e interpretarle correttamente.
  Così le classi prime, con dei disegni astratti con tanto di titolo, hanno dato vita delle forme geometriche, un po' come quando, da bambini, si cavalca un manico di scopa per immaginare che quella scopa, così funzionale nella vita quotidiana, diventi un fiero destriero. Si considerano in questo modo delle caratteristiche visive di quegli oggetti che un loro uso "funzionale" fa trascurare, ma che diventano fondamentali se ne si considera la loro valenza comunicativa.


"Cambio Look" per Paolina!

  Gli alunni e le alunne delle classi terze A e B hanno svecchiato Paolina Bonaparte. O meglio, hanno reinterpretato, in chiave moderna, la scultura di Canova “Paolina Bonaparte nelle vesti di Venere vincitrice”.
 Sfruttando la famosa posa, che ebbe così tanto successo nel Neoclassicismo, del busto sollevato e appoggiato ai cuscini e del braccio destro che sostiene la testa, i nostri alunni e alunne hanno disegnato una adolescente dei nostri tempi che ha lo sguardo rivolto in lontananza a contemplare chissà quali sogni: avranno sperimentato la sensazione del déjà vu?
  Ma procediamo con ordine, prima un video tratto da OVO che ci racconta qualcosa sulla scultura e poi una foto dei lavori dei nostri ragazzi.





lunedì 26 ottobre 2015

Napoleone?...Mumble...mumble...

  Perché illustrare delle mappe mentali con dei disegni? Per ricordare meglio i concetti!
  La ricerca pedagogica dimostra come l'uso di materiale visivo favorisca l'apprendimento agevolando i processi menmonici dal momento che la memoria delle immagini è molto più persistente rispetto a quella, ad esempio, di stimoli di tipo acustico.
  Esiste oggi una vasta letteratura relativa all'uso dell'apprendimento visivo nella didattica: basti pensare agli studi sull'uso delle mappe concettuali e delle mappe mentali o all'uso dei supporti visivi nei multimedia.
  Per questi motivi la docente di Lettere e Storia, Prof. ssa Giuseppina Damiani, ed io abbiamo deciso di progettare questa attività di cooperative learning, con gli alunni e le alunne della terza C, in cui si sono create delle mappe mentali che sono state illustrate con disegni.







lunedì 19 ottobre 2015

Il bosco incantato

  Oggi i ragazzi delle prime hanno esplorato un bosco di alberi di Munari. No, non si tratta di alberi di una specie botanica particolare.
  Bruno Munari è stato uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo e tra i suoi interessi un ruolo importante è stato rivestito da quello per lo sviluppo della creatività e della fantasia nell'infanzia attraverso il gioco.
  L'albero di Munari è un albero creato per superare gli stereotipi, ovvero le abitudini errate nella rappresentazione visiva. Si crea con una striscia di carta tagliata lungo delle linee longitudinali e poi piegata per ricavare dei rami che si dipanano in maniera sempre più sottile.


   Il lavoro rappresentativo continua poi con la "complicazione graduale" di altri elementi del paesaggio come l'aggiunta di un suggerimento di prospettiva aerea con variazioni cromatiche del suolo e del cielo o con l'aggiunta di altri particolari come le case.



domenica 11 ottobre 2015

Il Romanico, l'arte della nostra terra

  Il percorso di studio della storia dell'arte per i miei alunni delle seconde classi inizia con lo studio del Romanico.
  Ed è iniziato con grande entusiasmo, considerando i primi elaborati grafici sull' architettura Romanica da loro prodotti!
  In questi disegni si coglie un particolare interesse e una grande attenzione nell'osservare le caratteristiche di quello stile architettonico che più di altri contraddistingue proprio l'aspetto della nostra regione.
  Una nuova sensibilità per il territorio sta nascendo in queste nuove generazioni, evidentemente non più solo stordite da una cultura consumistica, vuota di contenuti e scoraggiante qualsiasi forma di riflessione e approfondimento.






I primi elaborati

  Ecco i primi elaborati degli alunni e delle alunne divisi per classi di appartenenza:

  nelle prime classi “Carte d'Identità” per presentarsi nella completezza della propria personalità e nella soggettività del proprio punto di vista


  nelle seconde classi disegni di paesaggi per riprendere quella strada che porta dalle abitudini della rappresentazione acquisite sin dall'infanzia a una coscienza più matura sulla realtà che ci circonda


  nelle terze classi un ritratto di Napoleone per avviare una riflessione su due grandi tendenze culturali che inaugurano la storia contemporanea ovvero il Neoclassicismo e il Romanticismo