Un diario per far conoscere le mie esperienze significative fatte nell'insegnamento della disciplina di "Arte e immagine" presso la Scuola Secondaria di 1° Grado "R. L. Montalcini" di Capurso (Bari) nell'a. s. 2015/2016 e per offrire spunti e suggerimenti a tutti coloro che possano mostrare interesse nei confronti di idee didattiche per lo sviluppo della creatività e di uno sguardo curioso verso il patrimonio storico, artistico e ambientale che ci circonda.
Nelle classi terze la pratica espressiva e l'interpretazione percettiva si uniscono per evidenziare uno dei concetti fondamentali dell'arte contemporanea, ovvero che "è chi guarda che fa l'arte".
Tre diverse interpretazioni dello stesso soggetto sono servite, quindi, per introdurre gli stili pittorici di fine Ottocento: il Puntinismo, il Divisionismo e i Macchiaioli.
Qui di seguito due interpretazioni di composizioni di bottiglie eseguite con tecniche che utilizzano la linea in modo unidirezionale e pluridirezionale
I disegni sono stati realizzati da Andrea Carlone, Daniela Cassano e Lucia Mariani della terza A.
Il vocabolario on line della Treccani così la definisce:
"traguardare v. tr. [comp. di tra- e guardare], non com. –
1. Propr., guardare attraverso, ossia guardare un oggetto tra due punti di mira di uno strumento, in modo da allinearlo rispetto al raggio che va dall’oggetto all’occhio"
Si traguarda, per esempio, una forma prendendo la mira con una matita tenuta in mano con il braccio disteso e calcolandone la misura tra la sua punta e il pollice della stessa mano.
Questo è il metodo che ha permesso agli alunni e le alunne di terza A di effettuare la misurazione a distanza dei singoli elementi che componevano il soggetto da me video-proiettato e da loro ritratto riproducendone le giuste proporzioni e i particolari.
Ed ecco tre elaborati grafici, rispettivamente realizzati da Daniela Cassano, Lucia Mariani e Barbara Sifanno, adottando il metodo suddetto:
Nelle classi seconde ho introdotto il Quattrocento e la prospettiva con una lezione multimediale su "Brunelleschi, la cupola di Santa Maria del Fiore e la prospettiva". La storia dell'arte e il disegno in una stessa lezione per sottolinearne l'interdipendenza teorica e pratica. Prima ho mostrato un cartone animato della National Geographic
successivamente un breve filmato trasmesso dalla History Channel
e, infine, un filmato esplicativo di come si disegnano dei parallelepipedi in prospettiva, tema su cui poi si sono esercitati graficamente i miei alunni e le mie alunne di seconda
Da due anni scolastici faccio produrre dei Mini-Book da otto fogli ai miei alunni per raccogliere vari aspetti relativi a determinati argomenti trattati nello studio della Storia dell'Arte: letture dell'opera d'arte, repertori di opere appartenenti a determinati stili o correnti artistiche, fasi delle tecniche artistiche, elencazione dei generi pittorici nella storia, ecc.
Questi Mini-Book, man mano che verranno prodotti, andranno a costituire delle piccole collezioni di libretti autoprodotti dagli alunni per diventare dei loro punti di riferimento sia per il ripasso che per documentare i progressi fatti sotto l'aspetto grafico espressivo.
Eccone alcuni realizzati nelle classi terze sulla pittura romantica dell'Ottocento
Ed eccone altri realizzati nelle seconde sulla tecnica della pittura a tempera su tavola del Trecento
L'occasione fornita dalla prossima uscita didattica degli alunni e delle alunne delle prime classi della mia scuola per assistere all'opera lirica "La Bohème" di G. Puccini, messa in scena al Teatro Petruzzelli di Bari, ha fornito l'occasione per fare, nelle prime delle sezioni A e B, una lezione multimediale sull'Opera e sulle sue scene che sono state, successivamente, disegnate dagli stessi alunni e alunne.
Lo studio e il disegno delle scene oltre a rientrare nella didattica dell'educazione all'immagine, con particolare riferimento al contesto scenografico, ha potuto fornire agli alunni e alle alunne di questa classe un primo approccio alla fruizione critica dell'Opera.
Eccone un esempio realizzato da Laura Lagattolla della prima B che raffigura il I quadro, nel quale Mimì incontra il poeta Rodolfo:
Le due coppie di amanti protagonisti dell'Opera, Rodolfo e Mimì, seduti al tavolo, e Marcello e Musetta, in piedi ed abbracciati, sono rappresentati nella scena al caffè Momus del II quadro da Monica del Core della prima B
In questo disegno Caterina Mariella della prima A rappresenta, invece, il IV quadro, nel quale Mimì si spegne dolcemente circondata dal calore degli amici:
Comincia da Castel del Monte il viaggio in Puglia del programma della RAI "Ulisse, il piacere della scoperta", articolato in due puntate, nel corso delle quali è stato dato ampio risalto al patrimonio storico artistico e ambientale pugliese, dal Gargano al Salento. Nella settimana stessa della sua prima messa in onda ho fatto visionare questa trasmissione a tutte gli alunni e alunne delle mie seconde, dando loro maggiore motivazione all'apprendimento della storia degli stili Romanico e Gotico da loro studiati proprio in quel periodo.
Ho ritenuto importante farlo in quanto i vari aspetti del patrimonio culturale pugliese sono stati trattati, in questa trasmissione, in modo complessivo e unitario, cosa non comune, in quanto spesso si tende a dividere gli aspetti storico-artistici da quelli ambientale-naturalistici: un altro modo di sottolineare l'interdisciplinarietà dell'apprendimento.
Questo è il link a una registrazione della prima puntata della trasmissione suddetta:
Mentre questi sono due elaborati grafici, rappresentanti Castel del Monte, realizzati da due miei alunni della seconda D (Maria Martina Pepe e Francesco Chirulli)
Quello qui sotto è, invece, il disegno di Castel del Monte di Luca Scianatico della seconda A
I fiori e i frutti sono soggetti diffusissimi nell'arte di ogni civiltà: fanno parte del paesaggio oppure entrano nelle composizioni (festoni e ghirlande) o ancora nelle nature morte.
Per riprodurli graficamente occorre individuarne la forma geometrica bidimensionale in cui racchiuderli, per poi procedere con i contorni e gli altri elementi caratterizzanti. Ecco un gran festone realizzato in prima A:
Inauguro oggi una nuova sperimentazione nella didattica dell'arte:
i miei alunni e alunne stanno usando Minecraft, uno dei videogames da loro più conosciuti, per realizzare modelli in 3D dei monumenti più importanti della storia dell'arte.
Sull'utilizzo del videogioco Minecraft nella didattica e sui suoi vantaggi qui di seguito do il riferimento ad un articolo della rivista on line “Ischool – Il futuro della scuola”
Ecco il primo video, in ordine di tempo, prodotto con Minecraft da Christian Diana della seconda B ed ha come soggetto Castel del Monte
Ecco, invece il secondo video, in ordine di tempo, prodotto con Minecraft da Christian Diana della seconda B, che ha sempre come soggetto Castel del Monte, ma con qualche importante miglioramento rispetto al primo (éh, si! Questi ragazzi diventano sempre più bravi)
Quest'altro video è stato realizzato, sempre con Minecraft, in coppia da due alunni della seconda C, Gianluca Prigigallo e Gianluca Spalluto ed è riferito all'architettura della cattedrale gotica
Il terzo video che segue è stato prodotto, sempre con Minecraft, in coppia da due mie alunne della seconda D, Antonella Pisconti e Arianna Pepe, e rappresenta, ancora una volta Castel del Monte, ma in modo ancora più sorprendente, come potete intuire da questo screenshot!
Ed ecco il video!
Questi ultimi 3 video, tutti aventi come tema la cattedrale gotica, sono stati realizzati, il primo, da Saverio Vaccaro e Mattia Gabrieli della seconda C, il secondo da Christian Diana e Vincenzo Rutigliano della seconda B, il terzo da Saverio Lattanzi della seconda A: